Dove siamo

L’European Crowdfunding Center ha sede presso INCET – Innovation Center Torino è il primo hub di competenze in Europa dedicato al Crowdfunding, capace di aggregare, codificare, trasferire e moltiplicare sul territorio la conoscenza rispetto allo sfruttamento di questo strumento come forza motrice di sviluppo e attrazione di aziende, professionisti qualificati, finanziatori, cittadinanza attiva, che conducono in forma coesa verso successi economici, finanziari, sociali.

INCET è il centro di innovazione della Città di Torino e si propone come punto di intersezione tra realtà diverse, in cui sviluppare un linguaggio comune tra pubblico e privato, tra innovatori e imprese consolidate, con la finalità di aumentare il potenziale d’innovazione sociale e tecnologica del territorio e l’attrazione di investimenti nazionali ed internazionali nell’area torinese.

L’European Crowdfunding Center nasce all’interno di oltre 4.000 mq di spazi per l’innovazione, godendo di 2 sale formazione attrezzate, 3 spazi eventi polifunzionali, aree co-working con desk privati e condivisi, all’interno del quale è possibile entrare in contatto con una rete di soggetti partner con expertise verticale sul crowdfunding.

FIRENZE

Il corso di Formazione della Social Crowdfunding Academy è stato realizzato 6 volte, le sessioni di formazione si sono svolte presso la Fondazione CR Firenze.

Tutte le organizzazioni no profit del settore sociale e culturale del territorio toscano hanno potuto chiedere la partecipazione al corso di formazione completamente gratuito in grado di dare gli strumenti utili alla creazione e al lancio di una campagna di raccolta fondi online.

Il Terzo Settore infatti da sempre verifica il raggiungimento dei propri obiettivi e misura i traguardi futuri grazie alla capacità di attrarre risorse. Il “crowdfunding” è infatti un fenomeno che oggi grazie al web si sta affermando a fianco di strumenti tradizionali (dalla donazione alla sottoscrizione) ma che necessita di una adeguata preparazione.

Il corso, partendo dall’analisi dello stato dell’arte del mercato del Crowdfunding e analizzando come i social – da Facebook a youtube – si relazionano con il No profit, ha condotto gli iscritti alla disamina degli strumenti di Digital Analytics.

Durante le sei giornate di corso gli iscritti hanno alternato in aula momenti di teoria a sessioni di pratica con l’obiettivo di riuscire una volta terminato il corso ad avere gli strumenti necessari per realizzare una propria campagna di Crowdfunding.

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AREZZO

Dopo il successo della prima edizione di Social Crowdfunders (qui i progetti tutti finanziati con successo), iniziativa promossa da Siamosolidali (Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze) insieme a Impact Hub Firenze, Guanxi ed Eppela è tornata la Social Crowdfunding School nella città di Arezzo.

Si è trattato del percorso di formazione gratuito rivolto alle associazioni no-profit del settore sociale e culturale che, in sei intense giornate, ha fornito il know how e gli strumenti necessari per realizzare e lanciare una campagna di crowdfunding. Il corso ha alternato momenti teorici e sessioni pratiche su temi che vanno dal mercato del crowdfunding all’uso di strumenti quali Google AdWords, YouTube e Facebook per il terzo settore, dall’Email marketing alla creazione di una Landing page sino alla misurazione concreta dei risultati ottenuti.

Il corso è utile perché consente di dare visibilità alle proprie azioni sul territorio promuovendole al meglio con le giuste strategie digitali. Al di là del progetto specifico, l’associazione ne beneficia a lungo termine con un ritorno di immagine dato dall’uso sapiente dei contenuti digitali.

GROSSETO

Il percorso di Grosseto è stato avviato parallelamente a quello di Arezzo, presso l’Istituto Professionale Servizio Socio Sanitario dell’ISIS Leopoldo II di Lorena.

Il percorso, ascoltando le esigenze del mondo delle associazioni, è stato strutturato per mostrare come lo strumento del crowdfunding possa essere utilizzato come test di mercato per poter sperimentare la risposta della community di riferimento e al tempo stesso promuovere le attività dell’associazione.

I destinatari del corso non sono soltanto tutti i responsabili di una qualsiasi tipologia di associazione no-profit ma è stato rivolto anche a coloro che si occupano in termini operativi di gestione e lancio della campagna.

In sei intense giornate è stato fornito il know how e gli strumenti necessari per realizzare e lanciare una campagna di crowdfunding. Il corso ha alternato momenti teorici e sessioni pratiche su temi che vanno dal mercato del crowdfunding all’uso di strumenti quali Google AdWords, YouTube e Facebook per il terzo settore, dall’Email marketing alla creazione di una Landing page sino alla misurazione concreta dei risultati ottenuti.

Il corso è stato importante per trasformare in opportunità di impatto positivo sul sociale la sua passione per le tecnologie digitali. Il terzo settore è spesso in difficoltà in questo ambito perché i canali web e social sono affidati a volontari poco orientati al loro uso efficace.

BARI

Il percorso a Bari ha le sue peculiarità: è stato stipulato accordo quadro con l’Università degli Studi di Bari. Il fine sono le attività di creazione di percorsi di competenze, sviluppo e accompagnamento di team di innovatori in grado di sviluppare progettualità che possano trovare nello strumento del crowdfunding una modalità innovativa per promuoversi e per portare il Digital all’interno delle proprie realtà.

Il primo step dell’accordo sarà di creare un percorso per gli studenti universitari tramite la Social Crowdfunding Academy. Il percorso della social crowdfunding academy ricopre l’analisi strategica e l’utilizzo degli strumenti digital a supporto delle varie fasi di una campagna crowdfunding.

L’obiettivo del percorso è di fornire una visione d’insieme degli strumenti utilizzabili in fase di pianificazione della campagne per poter creare una crowd di riferimento prima del lancio della campagna stessa. Lo stesso crowdfunding è uno strumento a disposizione del manager digitale che valorizza la propria potenzialità nel momento in cui viene correttamente integrato con gli altri ambiti.

Inizialmente, viene affrontato l’ambito tecnico-teorico del crowdfunding. Successivamente si approfondisce l’inbound marketing, i differenti canali di advertising ( Facebook e Google Ads) , l’email marketing (Lead nurturing e Workflow) e l’utilizzo dei dati a supporto di una strategia data driven.

Il fine del percorso è capire qual è la linea guida che collega i differenti strumenti e capire come impostare una strategia digital adatta alla propria campagna crowdfunding.